Assunzioni Giovani nella Pubblica Amministrazione: misure e strategie del decreto PA

Assunzioni Giovani nella Pubblica Amministrazione

Con il nuovo decreto-legge n. 25 approvato il 14 marzo 2025, il Governo rilancia la sfida di rinnovare la Pubblica Amministrazione puntando con decisione sui giovani. In un contesto segnato da carenze di personale e dalla necessità di nuove competenze, arrivano misure concrete per attrarre nuove generazioni e stabilizzare chi ha già avviato un percorso nella PA.

Tra gli strumenti messi in campo, spicca l’introduzione di una quota specifica nelle assunzioni riservata a diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). Si tratta di una novità significativa, che riconosce il valore formativo degli ITS e apre la porta della PA a profili tecnici sempre più richiesti, in particolare nei settori dell’innovazione e del digitale. Questa misura è accompagnata dalla possibilità di trasformare i contratti a tempo determinato in rapporti stabili, a condizione che il servizio svolto sia valutato positivamente e che il candidato possegga i requisiti di accesso al pubblico impiego.

Accanto all’ampliamento delle opportunità per i nuovi ingressi, il decreto punta con forza anche alla stabilizzazione del personale già in servizio. In particolare, si favorisce la continuità dei contratti nell’ambito di amministrazioni strategiche come l’Agenzia Industrie Difesa e il Ministero dell’Interno, prevedendo il rinnovo di contratti di apprendistato e percorsi di stabilizzazione per figure tecniche già inserite con contratti a termine.

Grande attenzione nel decreto è dedicata anche al settore ambientale, con l’autorizzazione all’assunzione di cinquanta esperti altamente specializzati da inquadrare come funzionari. Una quota significativa di questi posti sarà riservata a chi, negli ultimi due anni, ha lavorato a vario titolo per il Ministero dell’Ambiente attraverso società partecipate. L’esperienza maturata sul campo diventa quindi un valore riconosciuto nei percorsi concorsuali, che verranno semplificati per garantire tempi rapidi e selezioni mirate.

Infine, per garantire la continuità dei servizi sociali, viene prorogato il termine per la stabilizzazione degli assistenti sociali assunti con contratti a tempo determinato. Una scelta che mira a tutelare figure chiave nel sostegno alle fasce più fragili della popolazione e a rafforzare l’efficacia dei servizi territoriali.

Il decreto si muove così su un doppio binario: da un lato attrae nuovi giovani talenti con percorsi dedicati e strumenti di formazione come il progetto “PA 110 e lode“; dall’altro consolida le posizioni di chi ha già dimostrato competenza e impegno nel servizio pubblico. Un passo importante verso una PA più giovane, preparata e stabile.